Quando si tratta di lavori di fai da te o professionali, un avvitatore è uno strumento essenziale.
Ma come si sceglie il miglior avvitatore?
Ci sono diversi fattori da considerare, come la potenza, la batteria, il peso, la versatilità e il design.
Inoltre non è da sottovalutare il fatto che esistono vari tipi di avvitatore come ad esempio l’avvitatore ad impulsi, quello da 10 e da 18volt, quello brushless e via dicendo.
In questa guida, troverai informazioni utili per aiutarti a scegliere il miglior avvitatore per le tue esigenze.
Fattori da considerare nella scelta del giusto avvitatore
Potenza
La potenza dell’avvitatore è uno degli aspetti fondamentali.
Una maggiore potenza consente di gestire lavori più impegnativi, come la rimozione di viti arrugginite o di dimensioni maggiori, tuttavia se non hai bisogno di un avvitatore per lavori gravosi, non sarà necessario investire in batterie capienti e voltaggi elevati (ad esempio 18V e batterie 5Ah).
Coppia di serraggio
La coppia di serraggio è la forza di torsione che l’avvitatore è in grado di generare quando si lavora su una vite o un dado.
La coppia di serraggio è misurata in Nm (Newton metri) ed è una delle caratteristiche più importanti da considerare nella scelta di un avvitatore, in base all’applicazione specifica.
Velocità
La velocità dell’avvitatore si riferisce alla velocità di rotazione dell’utensile, misurata in giri al minuto (RPM).
La velocità dell’avvitatore può influenzare la precisione e l’efficienza dell’avvitatore, inoltre è molto importante poterla regolare agevolmente tramite il grilletto.
Dimensioni, peso ed ergonomia
Le dimensioni e il peso dell’avvitatore possono influire sulla sua portabilità e sulla facilità d’uso.
Gli avvitatori più leggeri e compatti sono più facili da trasportare e utilizzare in spazi ristretti.
L’ergonomia dell’avvitatore si riferisce al suo design e alla sua comodità d’uso.
Il miglior avvitatore ha un design ergonomico e può ridurre l’affaticamento dell’operatore e migliorare la precisione dell’applicazione.
Mandrino intercambiabile e portainserti
Esistono diversi tipi di mandrini e avvitatori.
Il Bosch IXO ad esempio monta un porta inserti, in questo caso non si parla di mandrino vero e proprio, inoltre le sue caratteristiche non gli permettono di essere indicato per forature.
Tuttavia è uno dei migliori avvitatori in ambito casalingo, presenta una luce frontale e una testa / mandrino sostituibile per lavorare ad angolo retto.
I mandrini di ricambio sono davvero molto utili ma consiglio di propendere su avvitatori di marca indiscussa se si ha davvero bisogno di questa caratteristica.
La sostituzione del mandrino infatti va a impattare sulla stabilità dell’avvitatore, per questo non possiamo affidarci a un controllo qualità approssimativo.
Il Bosch GSR 12V-15FC è un ottimo prodotto con diversi mandrini, oltre al classico a serraggio rapido è presente quello a 90 gradi e quello decentrato.
L’alternativa per evitare macchine poco performanti sono gli adattatori, in questo caso anche con pochi euro possiamo rendere il nostro avvitatore davvero versatile.
Compatibilità
Se possiedi già degli utensili a batteria e fanno parte di un parco macchine ampio, è preferibile scegliere un avvitatore della stessa marca e compatibile.
Il solo corpo macchina infatti costa decisamente meno e potrai condividere le batterie con gli altri utensili.
Esempi di sistemi che offrono la condivisione delle batterie:
- Makita: Makita ha una vasta gamma di attrezzi elettrici che utilizzano la stessa piattaforma di batterie al litio-ion da 18V. Inoltre, Makita ha introdotto di recente la piattaforma XGT, che offre maggiore capacità e durata della batteria, ma è comunque compatibile con la piattaforma di batterie esistente.
- DeWalt: DeWalt ha una gamma di attrezzi elettrici che utilizzano la stessa piattaforma di batterie XR, che include batterie al litio-ion da 18V e 54V. La piattaforma XR offre anche una tecnologia di gestione della batteria intelligente per una maggiore durata della batteria.
- Milwaukee: Milwaukee ha una vasta gamma di attrezzi elettrici che utilizzano la stessa piattaforma di batterie M18, che include batterie al litio-ion da 18V. Inoltre, Milwaukee offre anche una piattaforma di batterie M12, che include batterie al litio-ion da 12V.
- Bosch: Bosch ha una gamma di attrezzi elettrici che utilizzano la stessa piattaforma di batterie Power for All, che include batterie al litio-ion da 18V e 12V. La piattaforma Power for All consente anche di utilizzare le stesse batterie su attrezzi elettrici Bosch per il giardinaggio.
- Einhell: Einhell possiede una linea molto apprezzata in ambito hobbistico e professionale denominata Power X-Change con avvitatori e utensili che condividono la stessa batteria.
Quale batteria scegliere
Gli avvitatori possono essere alimentati da una fonte di energia elettrica, batterie, aria compressa o altri tipi di alimentazione.
Il tipo di alimentazione influisce in primis sulla portabilità dell’avvitatore, per questo motivo prenderemo in esame proprio le batterie.
Solitamente in un avvitatore si guarda la capienza della batteria ( Ah – ampereora) e il voltaggio ( 18v, 12v, 10v, ecc ), dopodichè si tende a scegliere maggiore capienza e maggiore voltaggio.
Gli ampereora (Ah) sono un’unità di misura utilizzata per quantificare la capacità di una batteria.
In particolare, un ampereora rappresenta la quantità di carica che una batteria può fornire in un’ora a una corrente costante di 1 ampere.
A parità di batteria un avvitatore da 18v fornirà maggiore energia alla parte motrice rispetto ad un 10v e una batteria da 5Ah a parità di macchina e utilizzo durerà di più che non una da 2Ah.
Tuttavia scegliere avvitatori e batterie sovradimensionati rispetto all’utilizzo che dobbiamo farne, non è solo uno spreco di denaro, ma anche e soprattutto una scomodità.
Una batteria da 5Ah pesa indicativamente il doppio di una da 2Ah
Se si tratta di lavori leggeri o di precisione, un avvitatore a 10 volt potrebbe essere sufficiente.
Al contrario, se si lavora in ambito industriale o si devono gestire carichi pesanti, un avvitatore a 18 volt potrebbe essere la scelta migliore.
Batterie al litio-ion (Li-ion): le batterie al litio-ion sono le più comuni per gli attrezzi elettrici a batteria. Sono leggere, hanno una buona durata e possono essere ricaricate rapidamente. Inoltre, hanno una scarsa autoscarica, il che significa che la batteria mantiene la carica per un lungo periodo di tempo anche quando non viene utilizzata. Tuttavia, possono essere costose rispetto ad altre tecnologie di batterie.
Batterie al nichel-cadmio (NiCd): le batterie al nichel-cadmio sono state una volta la tecnologia più comune per gli attrezzi elettrici a batteria, ma ora sono state in gran parte sostituite dalle batterie al litio-ion. Sono robuste e possono durare a lungo, ma sono più pesanti e hanno un’autoscarica più rapida rispetto alle batterie al litio-ion.
Batterie al nichel-metallo idruro (NiMH): le batterie al nichel-metallo idruro sono un’alternativa alle batterie al nichel-cadmio. Sono più ecologiche rispetto alle batterie al nichel-cadmio e sono meno costose rispetto alle batterie al litio-ion.
Tuttavia, hanno una capacità inferiore rispetto alle batterie al litio-ion e un’autoscarica più rapida rispetto alle batterie al nichel-cadmio.
In generale, le batterie al litio-ion sono attualmente la scelta più comune e conveniente per gli attrezzi elettrici a batteria. Tuttavia, la scelta dipende dalle tue esigenze e dal tipo di lavoro che devi svolgere con l’attrezzo elettrico. Se hai bisogno di un’alternativa meno costosa, potresti prendere in considerazione le batterie al nichel-metallo idruro o al nichel-cadmio.
Avvitatore ad impulsi
L’avvitatore classico e l’avvitatore ad impulsi sono due strumenti diversi, utilizzati per scopi diversi.
L’avvitatore classico utilizza una forza costante e molto più controllabile per avvitare e svitare le viti e per forare.
Gli avvitatori ad impulsi sono dotati di un meccanismo a percussione interno, che consente di generare un’azione a martello durante la rotazione della punta, permettendo di applicare una coppia di serraggio elevata con una minima quantità di sforzo fisico.
L’avvitatore ad impulsi è comunemente utilizzato in officine meccaniche e di riparazione auto per il fissaggio di ruote, ammortizzatori e altri componenti di grandi dimensioni.
Cosa è un motore brushless?
Il sistema brushless (brush -> spazzole / less -> senza) non utilizza spazzole per la trasmissione di energia elettrica al rotore.
Al contrario, il rotore è costituito da un magnete permanente, mentre la parte statorica del motore è costituita da un avvolgimento a bobina.
Quando la corrente viene applicata all’avvolgimento a bobina, si crea un campo magnetico che interagisce con il campo magnetico del rotore, generando un movimento rotatorio.
Il sistema brushless è più efficiente dal punto di vista energetico rispetto al sistema a spazzole, quindi il miglior avvitatore dovrebbe poter sfruttare questa tecnologia.
In un motore a spazzole, le spazzole e il commutatore generano attriti elettrici e meccanici, che generano dispersioni di energia sotto forma di calore e riducono l’efficienza del motore.
Nel sistema brushless, invece, non ci sono spazzole che generano attrito, il che significa che il motore è in grado di operare con un’efficienza maggiore.
Il sistema brushless ha una vita utile più lunga rispetto al sistema a spazzole.
Le spazzole dei motori a spazzole si usurano con il tempo e devono essere sostituite periodicamente.
Nel sistema brushless, invece, non ci sono spazzole da sostituire e quindi la manutenzione del motore è ridotta.
Infine, il sistema brushless è in grado di generare una maggiore coppia di rotazione rispetto al sistema a spazzole.
Miglior avvitatore in base al budget
Sotto i 200 euro
Se siete alla ricerca del miglior avvitatore con un prezzo contenuto, ci sono alcune caratteristiche che dovreste tenere in considerazione:
In primo luogo, la coppia di serraggio: se avete bisogno di un avvitatore per lavori domestici, una coppia di serraggio di 30-40 Nm dovrebbe essere sufficiente.
Inoltre, un’ampia gamma di regolazioni della coppia di serraggio vi permetterà di adattare la forza dell’avvitatore alle diverse esigenze.
In secondo luogo, la capacità della batteria: un avvitatore con una batteria da 1,5 Ah dovrebbe essere sufficiente per lavori domestici occasionali.
In terzo luogo, la versatilità dell’avvitatore: se volete un avvitatore che vi permetta di fare diverse tipologie di lavoro, vi consiglio di scegliere un modello con diverse velocità e regolazioni della coppia di serraggio.
Tra 200 e 400 euro
In questa fascia di prezzo, è possibile trovare avvitatori che offrono un mix di potenza, durata della batteria e versatilità, ma bisogna fare attenzione a scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.
Ipotizzando un uso abbastanza intensivo e una grande versatilità tenete conto di quanto segue:
Cercate un avvitatore con una batteria di almeno 4,0 Ah.
Una batteria con questa capacità vi permetterà di utilizzare l’avvitatore per un lungo periodo di tempo senza doverla ricaricare.
Cercate una macchina con almeno 18 V di potenza e 100 Nm di coppia di serraggio.
Se invece cercate un avvitatore a impulsi, cercate una macchina che abbia una coppia da 150 Nm di coppia in su.
Sopra i 400 euro
Qui i consigli finiscono e inizia un mondo fatto di affidabilità e prestazioni.
Le marche più affidabili sul mercato di avvitatori a batteria includono Bosch, DeWalt, Makita e Milwaukee. Questi marchi sono noti per la qualità costruttiva, l’affidabilità e la durata dei loro prodotti.